Per gli utenti che navigano restando connessi a Google+ non è più possibile identificare le parole chiave utilizzate per entrare nei siti ricercati.
Gli utenti loggati con account Google+, infatti, vengono reindirizzati automaticamente sulla versione in https, per la quale viene fornita come chiave di ricerca la voce “
Not provided”. Di conseguenza, quando l’utente effettua ricerche su Google essendo connesso a Google+, le keywords utilizzate per raggiungere i siti ricercati non vengono più fornite.
La voce “
Not provided“, che è possibile notare nel report delle “Provenienze da Chiavi di ricerca”, indica quindi quante sono le visite ricevute da navigatori che, essendo utenti di Google, navigano ed effettuano ricerche restando loggati nei propri account Google+.
Il dato “
not provided” è cresciuto notevolmente a partire dal 5-6 marzo 2012, quando Google ha esteso a tutto il mondo, Italia compresa, il reindirizzamento automatico alla versione in https per tutti gli utenti loggati ai propri servizi.
L’impossibilità di rilevare le chiavi di ricerca inserite dagli utenti che navigano restando connessi Google+ impatta su tutti i sistemi di web analytics presenti sul mercato.

 

Il grafico nell’immagine evidenzia l’andamento delle visite provenienti da Google con chiave “not provided”. Si nota chiaramente il picco di crescita a partire dal 5 Marzo.