Continua ad aumentare il numero degli utenti che accedono ad Internet tramite dispositivi mobili, grazie agli interessanti piani tariffari Flat e alla diffusione di Smartphone con una buona capacità di navigazione. Di conseguenza, cresce l’interesse di tutti gli Operatori coinvolti verso un mercato le cui potenzialità sono ancora in nuce.

Per quanto riguarda il comportamento dei navigatori che accedono ad Internet in mobilità, notiamo una certa complementarietà tra l’utilizzo di dispositivi fissi e mobili, da cui si deduce che gli utenti navigano da PC quando sono in ufficio o a casa, da cellulare quando sono in movimento.

La complementarietà dei due canali è confermata dalle ricerche condotte di recente dal Politecnico su base dati ShinyStat™ (Ricerca 2010 degli Osservatori sul Mobile della School of Management del Politecnico), secondo cui nel fine settimana aumentano gli accessi da Mobile e diminuiscono gli accessi da Pc.
Questa complementarietà emerge ancora più chiaramente osservando la distribuzione degli accessi nel corso degli orari della giornata. Gli accessi da Mobile aumentano tra le 13 e le 14 – proprio in corrispondenza della pausa pranzo, quando diminuisce l’accesso da Pc – e aumentano dalle 18 in poi, in corrispondenza con l’uscita dall’ufficio.

Inoltre, dai dati raccolti in un orizzonte temporale che va da Gennaio a Luglio di quest’anno, su un campione di 110.000 siti web classici (cioè non necessariamente ottimizzati per Mobile) e di 6 tra le principali Media company italiane (siti ottimizzati per Mobile), emerge che i Mobile Surfer accedono ad un numero limitato di siti web per lo più da Richiesta Diretta (per il 72% nei siti classici, per il 90% sui siti ottimizzati per Mobile, mentre gli utenti che navigano da PC accedono da Richiesta diretta solo nel 44% dei casi). Da ciò si deduce quanto sia determinante adottare Url semplici e di facile digitazione.
Solo una ridotta percentuale di navigatori accede ai siti tramite Motori di ricerca (17% nei siti classici, appena il 7% nei siti ottimizzati per Mobile, contro il 42% degli utenti che navigano da PC) o tramite link/banner presenti in altri Siti web (11% nei siti classici, 3% nei siti Mobile). Ancora irrilevante è la percentuale degli utenti che accedono ai siti tramite keyword Advertising (inferiore all’1% in entrambi i campioni).

Infine, notiamo che il numero di pagine viste e il tempo di permanenza aumentano nei siti ottimizzati per mobile rispetto ai siti classici, sebbene diminuisca la profondità di navigazione, in quanto mediamente il Mobile Surfer scende di un livello al di sotto della home page.
Si tratta di informazioni preziose che ciascun operatore dovrebbe considerare per una valutazione dei comportamenti e delle aspettative dei navigatori da Mobile.