La popolarità acquisita da ChatGPT negli ultimi anni ha spinto la competizione da parte dei colossi tecnologici, come Google e Microsoft, nello sviluppo di prodotti basati sull’AI generativa, con l’integrazione di importanti novità nei motori di ricerca.
Cosa è AI Overview
L’introduzione di AI Overview da parte di Google è arrivata in Italia a fine Marzo 2025, apparendo direttamente in primo piano nella pagina dei risultati di ricerca, solitamente prima della lista dei risultati organici e degli annunci sponsorizzati.
AI Overview propone una risposta sintetica e articolata, che può includere elenchi, esempi, immagini e video. Essa costituisce il risultato dell’elaborazione di molteplici pagine web, la cui informazione è sintetizzata e combinata per fornire una risposta contestualizzata e completa, accompagnata dalla lista dei siti utilizzati.
Le fonti impiegate nella costruzione delle risposte sono consultabili per approfondimenti e la lista dei risultati organici classici permane nello spazio sottostante, ma le informazioni ottenute dall’utente sono spesso già sufficienti senza dover effettuare ulteriori click (ricerche zero-click).

Quali sono gli effetti di AI Overview
Di fronte al nuovo contenuto dei risultati della ricerca, il comportamento degli utenti, che spesso non necessitano di ulteriori approfondimenti, sta riducendo il traffico verso molti siti web.
L’impatto della AI Overview sul traffico non è uniforme ma varia in modo significativo in base al settore e, soprattutto, all’intento della ricerca.
Il traffico a basso intento, che è principalmente informativo o esplorativo, viene spesso soddisfatto e terminato subito nella pagina dei risultati. L’utente cerca chiarimenti, approfondimenti o tutorial e le destinazioni classiche (Blog tematici, Forum/Community) subiscono gli effetti maggiori.
Il traffico ad alto intento è invece relativo ad utenti propensi a compiere una determianta azione, come l’acquisto di un prodotto, la prenotazione in un albergo o l’iscrizione ad un servizio. Gli utenti, in questo caso, mostrano elevato interesse e volontà di comprare o impegnarsi, ed effettuano il click su uno dei link, andando oltre la semplice ricerca di generiche informazioni. La tipologia di siti visitati è quindi E-Commerce, Ristoranti, Hotel.
Per valutare l’impatto sul traffico dei siti, abbiamo analizzato la variazione dei volumi relativi alle ricerche organiche per un campione eterogeneo di siti, confrontando il numero di queste visite rilevate in Settembre 2025 con lo stesso mese dell’anno precedente.
In figura è rappresentata la variazione media del traffico organico dei siti divisi per categoria. Si vede come Blog, Forum/Community abbiano subito l’impatto maggiore con un calo medio del 27%, mentre E-Commerce e Hotel/Ristoranti abbiano mediamente mantenuto o leggermente incrementato le visite ricevute.

Qual è l’impatto per i Blog
I Blog sono le principali fonti di una vasta gamma di contenuti; il loro obiettivo è informare, analizzare, educare o intrattenere.
I Blog sono fra le tipologie di siti più penalizzate dall’introduzione degli strumenti di AI generativa.
Come mostrato in figura, l’impatto si osserva in tutti i settori tematici, soprattutto Scienza & Cultura, Auto & Motori, Finanza e Tecnologia.

Opportunità e questioni aperte
Gli strumenti che utilizzano l’AI generativa stanno apportando significativi cambiamenti alla modalità di fruizione delle informazioni online. La visibilità di un sito web, soprattutto dei Blog, richiede nuovi approcci e ottimizzazioni per essere selezionati e citati come fonte utile e autorevole dall’AI e comparire in cima alla pagina delle risposte.
Queste novità sollevano questioni rilevanti che saranno oggetto di dibattito nell’imminente futuro, relative all’affadabilità e al copyright.
Si è frequentemente rilevato che le risposte dell’AI contengono inesattezze e apportano modifiche che non rispecchiano il contenuto della fonte originale.
L’addestramento dei modelli sulle informazioni estratte dalle pagine web è poi oggetto di discussione per l’utilizzo non autorizzato delle risorse.
Si pone quindi l’interrogativo sulla sostenibilità economica di questo nuovo ecosistema digitale in cui si estrae valore dalle fonti online e allo stesso tempo di riduce l’incentivo a visitarle.