Le soluzioni di ShinyStat™ per l’efficacia garantita
Analizzare l’audience digitale in modo sempre più dettagliato è condizione indispensabile per effettuare pianificazioni adeguate su un mezzo complesso come internet
Inoltre, l’aumento delle navigazioni da mobile e il boom dei video online impongono ulteriori necessità di conoscenza
Di Luca Anelli [tratto da 360 del 3/11/2010]
Un’altra barriera abbattuta. Un altro ragguardevole traguardo  raggiunto. L’ultimo report diramato dalla  International  Telecommunication Union ha annunciato che il numero complessivo di  utenti connessi in Rete ha superato i due miliardi. Una cifra  impressionante, in passato oggetto di previsioni esaltanti e oggi  divenuta semplice realtà. Ma non è questo l’unico dato sorprendente  emerso dal rapporto dell’organismo internazionale.

I tecnici di Itu che hanno elaborato il sofisticato monitoraggio spiegano, ad esempio, che soltanto nel corso di quest’anno, i nuovi utenti online si attestano a circa 226 milioni, con una crescita del 15% rispetto al 2009. Una crescita ottenuta attraverso l’emergenza di numerose variabili, tra cui spiccano il forte sviluppo delle reti 3G, Wimax e l’ingresso dirompente sul mercato di smartphone sempre più always on. E non è tutto: gli utenti che dispongono di un cellulare hanno superato i 5 miliardi e le reti cellulari sono attualmente in grado di raggiungere una copertura globale che risulta pari a non meno del 90% della popolazione, con l’80% che insiste su aree abitate. Ogni second, da questa enorme massa critica partono 200mil sms e nel solo 2010 i “messaggini” inviati in ogni parte del mondo supereranno i 6,1 miliardi.

C’è da restare a bocca aperta nel rendersi conto della gigantesca  quantità di traffico digitale che si muove intorno alle reti e a  internet in particolare. E tutto questo con fortissime implicazioni  sullo sfruttamento commerciale delle connessioni e delle navigazioni  sempre più frequenti delle persone sul web. Arrivando alla valutazione  dei legami che questa situazione presenta con l’universo della  comunicazione, del marketing e del media business è indubbio che lo  scenario appare caratterizzato dalla crisi dell’advertising sui mezzi  tradizionali e dal boom degli investimenti nella comunicazione digitale.
La web analytics, in questo modo, non può che proseguire nel suo progressivo acquisto di valore, fino a giocare un ruolo di primaria importanza come strumento di supporto per una pianificazione oculata e redditizia. Se qualche anno fa le aziende si accontentavano di sapere quante volte era stata vista la home page del proprio sito, oggi è chiaro a tutti quanto sia determinante ottenere informazioni dettagliate per misurare l’efficacia delle azioni di marketing e, di conseguenza, ottimizzare il business online. E c’è un’ulteriore considerazione da fare in questo ambito: oltre a quantificare il traffico, le aziende sembrano sempre più interessate ad analizzare la qualità delle visite ricevute.
Cresce, infatti, la domanda di soluzioni che permettano di approfondire  gli aspetti più strettamente collegati con la misurazione del ritorno  sull’investimento raggiunto con azioni di marketing digitale. Agli  operatori interessa, ad esempio, poter individuare quali sono le  campagne, le chiavi di ricerca, i social network o, in generale, le  fonti di traffico che portano i visitatori più in target.
Analogamente  vorrebbero conoscere quali sono i percorsi di navigazione “vincenti”,  quelli che portano più spesso il navigatore a compiere sul sito le  azioni attese, come completare un ordine, una prenotazione o anche solo  una registrazione. Oggi conta molto di più poter verificare se i  visitatori navigano da dispositivo fisso o mobile, se preferiscono  guardare i video rispetto ai contenuti testuali e come interagiscono con  i video stessi. Interessa sapere quali sono i format pubblicitari  capaci di attirare l’attenzione dei visitatori e come questi  interagiscono con i contenuti proposti. Non solo.
Le aziende  cominciano a intuire quanto possa essere vantaggioso sfruttare  l’immediatezza di internet per ottenere riscontri misurabili  all’istante, cioè nel momento in cui l’evento si verifica.
Ecco che  in un simile scenario, ShinyStat rappresenta sotto molti aspetti la  soluzione ideale per chiunque desideri analizzare tempestivamente i  risultati dei propri investimenti nel marketing digitale. Offrendo una  soluzione “all inclusive”, ShinyStat fornisce, attraverso report chiari e  di immediata consultazione, tutte le informazioni necessarie per  misurare le performance e il Roi delle azioni intraprese online.
«La rilevazione istantanea del traffico web è fondamentale in tutti quei settori in cui l’analisi tempestiva dei dati costituisce un fattore critico di successo – spiega l’amministratore delegato Paolo Zanzottera -, consentendo un’effettiva accelerazione del business online. Pensiamo, ad esempio, ai siti di e-commerce, per i quali è utilissimo poter effettuare un’analisi immediata del tasso di conversione o del valore medio dell’ordine. Un discorso analogo – prosegue il manager – vale in particolare nel settore turistico e in quello immobiliare, dove la partita si gioca online e la concorrenza si batte con il tempismo. Altrettanto decisiva nei siti di informazione – ribadisce Zanzottera – è la possibilità di effettuare una valutazione puntuale del gradimento suscitato dai contenuti pubblicati online, soprattutto per quanto riguarda le news».
Però, oltre al tempo reale, ShinyStat si  contraddistingue per l’offerta di un servizio “all inclusive”, una suite  completa che include tutti gli strumenti necessari per analizzare  l’audience digitale. Oltre ad offrire report completi e dettagliati di  Web Analytics, ShinyStat comprende anche i moduli di Mobile e Video  Analytics fondamentali per cogliere l’evoluzione dei nuovi media. Una  soluzione unica e integrata per l’analisi del traffico digitale: non  solo web, quindi, ma anche video, mobile e application.
«Nonostante  il boom degli investimenti pubblicitari online, della navigazione da  mobile e della diffusione dei video abbia determinato un aumento della  domanda di strumenti di web analytics connessa al bisogno crescente di  misurare il Roi e ottimizzare la pianificazione delle azioni intraprese  nel marketing digitale – sottolinea Myriam Latronico,  responsabile commerciale -, resta comunque poco diffusa la conoscenza  degli strumenti che un sistema come il nostro mette a disposizione di  chiunque operi online. Spesso, infatti, gli operatori del settore si  stupiscono delle soluzioni offerte da ShinyStat, trovandole molto  “evolute” rispetto alle competenze diffuse e alla generale mancanza di  cultura sui temi della web analytics.
E’ anche per questo che noi di  ShinyStat – dice ancora la Latronico –  prestiamo grande attenzione  all’ascolto del cliente in ogni fase, dal momento del primo contatto al  supporto post-vendita. Siamo abituati a dare grande peso all’assistenza  sia in fase di configurazione e installazione del servizio sia,  successivamente, nella lettura dei report e nell’interpretazione del  dato, per la cui successiva valutazione invitiamo sempre i nostri  interlocutori a rivolgersi a consulenti e professionisti competenti. In  quest’ottica acquista, per noi, grande rilevanza la collaborazione con  una rete di circa duecento Isp, partner e rivenditori specializzati, che  contribuiscono a una diffusione sempre più capillare dei nostri  strumenti di analisi dell’audience digitale e, nello specifico, della  nostra piattaforma». Sta di fatto che i clienti di ShinyStat sono da  sempre molto soddisfatti delle continue novità lanciate e dei servizi  offerti, soprattutto nel settore del turismo e dell’editoria.
«Stiamo cambiando con una velocità repentina – commenta Paolo Zanzottera -. Rappresentiamo un avamposto della ricerca e sviluppo in Italia. Non solo: siamo all’avanguardia nel mobile e nella video analytics e, per sperimentare le nuove soluzioni, abbiamo eseguito molti test con alcuni dei nostri clienti più importanti e con alcuni dei principali media player italiani. Parallelamente, la capacità di offrire un punto di osservazione privilegiato per lo studio delle dinamiche di comportamento dell’audience internet – aggiunge l’amministratore delegato – ha favorito la collaborazione con alcuni dei più importanti atenei italiani e, in particolare, con il Politecnico di Milano, per il quale siamo fornitori ufficiali dei dati sull’Osservatorio del Mobile».
TUTTE LE POTENZIALITÀ DELLA VIDEO ANALYTICS DI SHINYSTAT
A  differenza degli altri strumenti di web analytics tradizionali,  ShinyStat Video Analytics permette di ottenere informazioni dettagliate e  approfondite relative alla fruizione dei contenuti multimediali sul web
ShinyStat Video Analytics presenta un innovativo strumento di analisi video che permette di capire in profondità il comportamento di visione tenuto dagli utenti rispetto a ciascuna porzione del video
ShinyStat Video Analytics propone metriche specifiche per la fruizione dei contenuti multimediali. I dati ottenuti grazie a questo strumento rendono possibile la comprensione del livello di coinvolgimento dell’utente nei confronti dei video proposti
ShinyStat Video Analytics permette di misurare la diffusione “virale” di un video distribuito su domini diversi valutandone nel dettaglio l’audience per ciascun canale e mette in evidenza la popolarità raggiunta nelle varie aree geografiche
ShinyStat Video Analytics è in grado di rileva re i dati di visione per video posizionati diretta mente sul proprio sito Web o per quelli “embedded” dalle principali piattaforme di distribuzione come YouTube, Vimeo e Dailymotion
Un decennio di sviluppo e ricerca
Nelle due immagini: in alto, Myriam Latronico, responsabile commerciale di ShinyStat;
sotto, l’amministratore delegato Paolo Zanzottera
www.shinystat.com/it
Le soluzioni di ShinyStat per l’efficacia  garantita 
Analizzare  l’audience digitale in modo sempre più dettagliato è  condizione  indispensabile per effettuare pianificazioni adeguate su un  mezzo  complesso come internet. Inoltre, l’aumento delle navigazioni da  mobile  e il boom dei video online impongono ulteriori necessità di  conoscenza
Di Luca Anelli [tratto da 360 del 3/11/2010]
  
