La non facile congiuntura attraversata dal mercato nel 2011, con la conseguente necessità per gli spender di ottimizzare i budget di comunicazione, fa supporre una maggiore attenzione per gli aspetti legati alla misurazione dei media. Secondo Paolo Zanzottera, amministratore delegato di ShinyStat, questo è vero, ma solo parzialmente: «Il particolare momento che vive l’economia tutta ha effettivamente risvegliato la necessità di misurare, di monitorare il proprio investimento sui media, in particolare su quelli digitali che più permettono questo tipo di operazioni. Di contro però constatiamo che questo modus operandi non è ancora proprio di tutte le aziende, soprattutto quelle italiane».

A cosa è dovuta, secondo lei, questa reticenza all’analisi nel nostro Paese?

Più che altro alla percezione dello strumento come mezzo di controllo, di semplice reportistica. Non si è ancora diffusa la cultura che i report sono realizzati per poi fare, per guidare le mosse di quanti agiscono sul mercato, per avere la possibilità di monitorare le azioni per correggerle o implementarle. E’ più accreditata l’idea che i report siano fini a se stessi, eletti a decretare solo e in modo categorico il successo o il fallimento di un’impresa. Siamo ben lontani in questo dall’esperienza di altri paesi, anche se negli ultimi tempi noto un netto miglioramento e segnali positivi di una proficua inversione di tendenza che vede le aziende più propense a investire in risorse umane deputate a questo tipo di attività.

Quali sono stati allora i trend più significativi del 2011 che hanno visto protagonista la web analytics in Italia?

I fattori che maggiormente hanno determinato, nel corso dell’anno, l’apertura allo strumento sono sicuramente legati all’esplosione del fenomeno mobile. E’ ormai comprovato che discreta parte del traffico web è generato attraverso l’uso di smartphone e tablet. Come ShinyStat monitoriamo questo trend da tempo perché crediamo che sia utile comprendere come sta evolvendo, sempre nell’ottica di fornire alle aziende interessate a intraprendere azioni web, gli elementi e le informazioni necessarie al fine di non trascurare quella quota di utenti che accede ai contenuti in mobilità e che si attesta ormai oltre la soglia del 10%. Inoltre, non sono da trascurare le app, che allo stesso modo stanno riscuotendo grandi consensi e che hanno il pregio di fidelizzare molto gli utenti. Anche in questo caso il monitoraggio diventa utile al fine di comprendere il “come fare”. In ultimo non possiamo dimenticare tutta la sfera social che ha cambiato il modo di essere online e che offre innumerevoli opportunità di business.

Cosa, nello specifico, ha caratterizzato invece il 2011 di ShinyStat, e come vi avviate all’ormai imminente chiusura dell’anno?

In base alle tendenze evidenziate, abbiamo lanciato nel corso dell’anno una serie di strumenti volti a capire come utilizzare in modo proficuo i nuovi mezzi che il web mette a disposizione degli spender al fine di raggiungere il proprio target. Tra questi c’è appunto ShinyStat App Analytics, soluzione per l’analisi dell’utilizzo delle mobile application. La piattaforma, nello specifico, permette di avere dati precisi in tempo reale sulla fruizione. Inoltre, abbiamo lanciato ShinyStat Survey, il sistema di sondaggi interattivi che permette, tra le altre cose, la somministrazione di un sondaggio al verificarsi di determinate condizioni, dettate dall’analytics, in tempo reale. Le soluzioni proposte stanno riscuotendo successo, visti anche i nostri risultati che ci vedono in crescita del 30% rispetto al 2010. Al buon andamento della nostra azienda concorre anche il nostro costante impegno in ricerca e sviluppo volto a proporre alle aziende soluzioni sempre più complete e aggiornate.

Ci sono “fatti nuovi” che possono essere evidenziati come segnali di tendenze nascenti e destinati a consolidarsi nel 2012?

Assisteremo al sicuro consolidarsi della fruizione da mobile che andrà rafforzando l’idea che gli utenti vogliono essere sempre connessi. Questo porterà all’affermarsi definitivo della multimedialità alla quale si accompagna la necessità di avere un controllo completo di tutte le piattaforme digitali, che ormai sono diverse. Anche in questo senso ShinyStat è già operativa e offre un’unica dashboard per il monitoraggio della presenza su tutti i mezzi digitali. In quanto alle tendenze che credo emergeranno nel 2012 nel nostro Paese, ci sono elementi per ritenere che l’approccio user-centrico andrà a soppiantare quello sito-centrico, imponendo progressivamente l’audience-plan al media-plan.

Infine, come vi aspettate il vostro 2012?

Ci aspettiamo di crescere ancora a doppia cifra. Naturalmente, tutto dipenderà dal successo dei nuovi prodotti che lanceremo. Quelli infatti che abbiamo proposto nel corso di quest’anno sono solo la punta dell’iceberg. Il nostro obiettivo sarà ancora quello di portare misurazione e trasparenza dappertutto, allargando lo spettro delle misurazioni delle campagne e andando oltre il digitale. Ma ciò che ci interessa più di tutto è dare informazione, educare allo strumento con la competenza che negli anni abbiamo acquisito.