Analisi eccellenti

di Matteo Dedè [tratto da 360COM – 08/07/2010]

 

Effettuare scelte adeguate in chiave di marketing e di comunicazione è forse il compito più delicato che attende il manager impegnato in un settore così strategico, e sempre più decisivo, per ottenere buone performance all’interno di un mercato ogni giorno più competitivo.
E nel campo del web marketing tutto questo si pone in evidenza in modo ancora più significativo. Spicca, allora, in questo ambito, la necessità di una comprensione reale, autentica e il più precisa possibile di ogni elemento che va a comporre il quadro d’insieme, il cui valore è davvero elevato e la cui funzione è imprescindibile.
In casa ShinyStat tutto questo lo sanno bene e con i vertici operativi della struttura cui fa capo la piattaforma “browser based” di web analytics, 360com ha voluto fare il punto dopo i primi sei mesi dell’anno, attraverso un interessante confronto da cui derivano stimoli, riflessioni e alcuni punti fermi per comprendere davvero in profondità il complesso mondo della Web Analytics, nelle sue diverse componenti.

Come descrivete la vostra offerta per il mercato, delineandone, in breve, il posizionamento e la storia?
Chiunque, almeno una volta, navigando in rete, avrà visto l’inconfondibile marchio ShinyStat – risponde Myriam Latronico, responsabile commerciale -. Nata nel 1997 come soluzione “browser-based” per le statistiche di accesso ai siti, ShinyStat rappresenta oggi una tra le migliori piattaforme di Web Analytics disponibili sul mercato. Accreditata da Audiweb per la certificazione del traffico internet, è in grado di processare i dati in tempo reale, offrendo la soluzione perfetta per chi desidera misurare l’efficacia degli investimenti tempestivamente e avendo a cuore la riservatezza dei dati. Negli anni la piattaforma si è evoluta, fino ad offrire una gamma  completa di servizi pensati per soddisfare le esigenze dei vari segmenti di mercato. La versione più apprezzata oggi è la “Business”, una suite completa all inclusive per l’analisi del traffico digitale che comprende strumenti evoluti per valutare le conversioni e le campagne advertising, oltre agli innovativi moduli di Mobile e Video Analytics. Il primo modulo, pensato per l’analisi del traffico da dispositivi mobili, fornisce indicazioni strategiche per segmentare il target, studiare la creatività e ottimizzare il sito; il secondo, ShinyStat Video Analytics, permette l’analisi della fruizione dei contenuti multimediali, qualunque sia il video player adottato. Consente di valutare l’impatto di ciascun video, verificarne la diffusione “virale” e analizzare la  geolocalizzazione dell’audience».

Ma tra gli operatori dedicati primariamente alla Web Analytics, quali sono gli elementi sostanziali che differenziano ShinyStat?
«ShinyStat, grazie al suo focus esclusivo nella Web Analytics, si è guadagnata negli anni una posizione privilegiata di indipendenza – ricorda ancora Myriam Latronico -, fondamentale per quanti, investendo online, desiderano affidarsi a un partner imparziale, in grado di fornire riferimenti oggettivi. Il tempo reale rappresenta il plus più importante.
Infatti, il nostro è ad oggi l’unico sistema in grado di rilevare ed elaborare i dati in modo istantaneo, con lo stoccaggio degli stessi nella sola forma aggregata. Ciò nel pieno rispetto della normativa sulla Privacy dei navigatori vigente in Italia. Ci distinguiamo, inoltre, per la capacità di anticipare l’evoluzione dei Nuovi Media e di fornire soluzioni di Web Analytics personalizzate per rispondere alle necessità di grandi aziende come Seat Pagine Gialle».

Su quali novità vi state concentrando rispetto all’analisi della rete?
«Il nostro interesse – dice il responsabile tecnico Andrea Rossi – è concentrato a sviluppare soluzioni avanzate per l’analisi della fruizione Video e per lo studio del comportamento dei navigatori in mobilità, con un occhio di riguardo al mercato dell’advertising e allo sviluppo di nuovi formati e applicazioni, ma anche alle esigenze specifiche di quei settori che online stanno giocando una partita importante, turismo e editoria in primis. Sul fronte delle novità, stiamo lavorando sulla tecnologia html5, grazie a cui prevediamo un’importante evoluzione dei video online.
Ci stiamo, inoltre, concentrando sulle Mobile App Analytics, un servizio di monitoraggio dell’utilizzo delle applicazioni iPhone, che sarà presto ampliato ad altri device e applicativi, per esempio del mondo Nokia».

In chiave di valutazione  del mobile internet, come si sta evolvendo il mercato in questa direzione?
«Aumenta evidentemente il numero degli utenti che navigano in mobilità – spiega Rossi – e cresce, soprattutto, il tempo speso da dispositivi mobili. Di conseguenza, si amplia l’interesse verso un mercato dalle enormi potenzialità.
Per quanto riguarda il comportamento dei navigatori, notiamo la tendenza ad utilizzare dispositivi fissi e mobili in maniera complementare. Nel fine settimana aumentano gli accessi da mobile e diminuiscono gli accessi da pc.
Analogamente, gli accessi da mobile in relazione agli orari aumentano tra le 13 e le 14, in corrispondenza della pausa pranzo, quando diminuisce l’accesso da pc; e dalle 18 in poi, in corrispondenza con l’uscita dall’ufficio. Il Mobile Surfer, inoltre, accede ai siti web per lo più da Richiesta Diretta, cioè digitando l’indirizzo o selezionandolo dai Preferiti, meno frequentemente da Motori di ricerca e Link».

E come vi state movendo sul fronte del video?
«Che il video aumenti l’appeal della comunicazione è evidente – commenta Paolo Zanzottera, amministratore delegato della società -.  Questo risulta tanto più vero in alcuni ambiti come Informazione, Cinema o Tv, dove i video rappresentano il punto di convergenza tra on e offline, o in settori come Turismo, Immobiliare o E-commerce, dove permettono di sopperire alla mancanza di fisicità,  coinvolgendo emotivamente l’utente e facendogli vedere da vicino il bene desiderato.

Per comprendere il livello di coinvolgimento dell’audience nei confronti dei video proposti, ShinyStat offre una  rappresentazione grafica basata sullo spettro cromatico che permette di capire se c’è stata una “visione non lineare” del video o di individuare le scene che determinano l’abbandono. Le aziende possono così attuare azioni di marketing sempre più mirate, studiando la creatività in funzione del feedback ottenuto dai visitatori o mostrando lo spot in corrispondenza della scena con il maggior numero di visualizzazioni. Oltre a individuare i punti caldi di ciascun filmato prosegue l’a.d. -, il sistema consente di misurare la diffusione “virale” di un video distribuito su domini diversi, valutando nel dettaglio l’audience per ciascun canale e area geografica.

Possiamo, inoltre, rilevare i dati di visione anche per video “embedded” dalle principali piattaforme di distribuzione, da YouTube a Vimeo e Dailymotion. L’offerta è completata da un innovativo Video Player in grado di rilevare automaticamente i dati di fruizione e di propagazione del video sul web attraverso i Social Network».

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www.shinystat.it